
Un po' della mia storia
Ciao a tutti, sono Rita Grandinetti e se siete qui, forse è perché sentite che c'è qualcosa di più di una semplice voce dietro il microfono.
E avete ragione!
La mia storia è un po' un viaggio, iniziato tantissimi anni fa tra le note.
Sono un'insegnante di pedagogia della musica, un mondo ricco di suoni e rumori e di gioco ludico quali la body percussion e gli strumenti alternativi come carta, plastica ecc, con l'aggiunta di danze e sviluppo dell'orecchio relativo, lo strumentario Orff che condivido con i bambini dai 12 mesi in su.
Dirigo anche un coro polifonico, all' università della terza età - Unitre di San Maurizio (To).
Suono o meglio strimpello l'arpa celtica, che è una delle mie grandi passioni, uno strumento che mi porta in mondi lontani e incantati, così come la mia passione per i giochi di ruolo nei mondi digitali fantasy dove mi faccio chiamare ilianor.
Ma, per anni sono stata una concertista di musica barocca in ensemble con strumenti di ricostruzione storica, quali Tiorba, la chitarra barocca a 5 cori, il salterio barocco a mezz'ala a 22 corde e lettura delle partiture originali nei linguaggi musicali del periodo (la cui conoscenza mi alzò il voto all'esame del conservatorio della musica, sono profondamente filologica, una caratteristica sviluppata guardando i video e leggendo i libri di uno dei miei idoli della musica antica: Nikolaus Harnoncourt a mio avviso l'unico direttore d'orchestra filologico a saper veramente interpretare le musiche di Claudio Monteverdi e compositori del periodo, scopritelo e non ve ne pentirete).

Il microfono della radio è stata la mia seconda casa per decenni, un luogo dove ho imparato a raccontare storie e a connettermi con voi dal lontano 1976 in FM. fino al 1984 per poi iniziare nel 2003 la mia avventura nelle radio web del Messico e degli Stati Uniti attraverso il mio pc, da Ciriè "on the road sulle byte/stradali di internet"
(ebbene si! sono così vecchia da aver usato il Dòs (Disk Operating System), l'antica Amiga negli anni 90 e il cellulare che si chiamava "mattone" in effetti era esattamente...un mattone pesante con una lunghissima antenna)
Ma la mia curiosità non si è mai fermata. Sono un'anima che ama esplorare, e così, per passione, mi sono immersa nella creazione di mondi virtuali 3D di cui ho studiato il linguaggio informatico.
Immaginate di poter costruire qualsiasi cosa con la fantasia: ecco, io l'ho fatto!
Ecco il mio avatar e non è stato creato con l'intelligenza artificiale, ma da un foglio bianco su Photoshop e poi su Blender e dalla mia immaginazione.
Nasce nel 2008 ma oggi l'ho aggiornato in versione mesh. Il mio desiderio è riuscire a portare questo stesso avatar nella AR-VR, chissà se un giorno ci riuscirò.
Questo avatar è ispirato al Valaquenta che è un capitolo de Silmarillon di J.R.R. Tolkien che lessi all'età di 15 anni e che accompagnò il mio immaginario fino ad oggi.
In sintesi è la rappresentazione di un Ainur/Mayar che è una razza minore dei Valar e ogni Maya rappresenta un elemento della creazione, il mio elemento è il "vento del nord" al servizio di Lord Sulimo, Signore e respiro di Arda e con questo avatar, gioco nelle Quest delle oramai obsolete sim 3D.


Da questa foto ho ricavato l'avatar in una versione migliore di me
E poi c'è un altro aspetto di me, più intimo, che riguarda il lavoro su se stessi. Sono istruttrice di Nei Gong, un'arte orientale che mi insegna a trovare equilibrio e forza interiore, proprio quel "lavoro" profondo che ci aiuta a stare bene e a trovare quella connessione che è una condizione privilegiata dell’essere umano, riuscire a connettersi "tra Terra e Cielo".

Fuori da tutto questo, sono semplicemente una persona che ama profondamente gli animali e la natura, ho un Cavalier King:
Sir Timothy, Timmy per gli amici e Joy Angel un gatto persiano sofisticato e molto intelligente.




Tra i miei hobby mi piace cucinare, leggere e guardare video di ogni interesse dal cinema in bianconero alla fantascienza, alla fisica quantica, alle terre antiche e misteriose, all'ipotesi della Terra piatta e tantissimi altri argomenti, dalle creazioni e montaggio video e audio a creare siti web, leggere linguaggi informatici, creare mondi 3D e fare tutto quello che può stimolare la mia creatività, ho sempre un occhio costantemente puntato verso il futuro e le sue innovazioni.

Per questo, di recente mi piace interagire con l'Intelligenza Artificiale (un' altro mondo affascinante) e le nuove tecnologie come la robotica soprattutto quella rivolta alla musica, per intenderci come quei robot che suonano e fanno concerti per le strade di Tokio (che sono un vero spasso di ferraglia interattiva e intelligente, come non amarli!! Per non parlare dei 7D Hologram show)
La VR e AR o realtà aumentata immersiva, che è diventata una parte della mia vita che mi entusiasma ogni giorno, nonostante sia ancora una neofita con poca dimestichezza e mi stia addestrando ogni giorno al meglio per poterla praticare, senza che mi renda "tossico-dipendente dalla AR" che credetemi, è un mondo così affascinante che si corre il rischio di allontanarsi sempre di più dalla realtà, anche se a volte, mi chiedo cosa sia veramente la realtà?
E questo mi fa capire l'alto rischio di questa tecnologia immersiva, dalle altissime potenzialità.
Ho sempre pensato che deve essere la tecnologia al servizio dell'umanità e non il contrario.
Ho delle regole ferree per praticare i mondi virtuali senza esserne dipendente e sono queste:
La mia regola principale in questi 35 anni di tecnologia virtuale dal 2D al 3D alla VR -AR: di ricordarmi sempre a quale "dimensione appartengo" e di stare più tempo in quella dimensione e non perdermi nel metaverso.
La natura in questo aiuta moltissimo, la connessione con gli alberi, le montagne o il mare.
Invece la regola d'oro per vivere in maniera "sana" la VR -RA: auto-controllo, disciplina e discernimento.
Spero che queste poche parole vi facciano sentire un po' più vicini a me e al mio mondo.
Sono felice di condividere questo viaggio con voi!
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